Avevo promesso di fare un commento, già tempo fa, sul raduno ma poi, un po' per mancanza di tempo nell'immediato, un po' per il fatto che me ne sono dimenticato, ho posticipato di parecchio il mio intervento.
Diciamo che poi ho ragionato anche sulla necessità o meno di commentare il raduno e il suo svolgimento perhè ho letto, sul altri forum, che ci sono state delle divergenze proprio nel direttivo del club organizzatore in seguito a cose che erano previste, che sono saltate all'ultimo momento, pregiudicando anche in parte la perfetta riuscita dell'evento.
Diciamo che, ragionandoci sopra, ho pensato che non era mio compito inserirmi nelle discussioni di altri, ma piuttosto fare un'analisi obiettiva della manifestazione, di ciò che è riuscito bene e di ciò che c'è stato di negativo, senza farmi influenzare da interventi di altre persone. In pratica, di rendere note le prime impressioni, quelle "genuine" che fin da subito ci siamo scambiati fra noi partecipanti del clun Stile Alfa Romeo...
Prima di tutto c'è da sottolineare il fatto che è stato un raduno con una partecipazione davvero massiccia. Qualcosa che fa davvero impressione considerande le poche manifestazioni organizzate che si possono trovare qui dalle nostre parti, nonostante in queste terre sia florido più che mai il collezionismo storico.
Le macchine erano davvero tante, tutte degne di nota. E' bello ritrovarsi tutti insieme e per un paio d'ore gustarsi la STORIA dell'automobile grazie ai marchi e ai modelli che ne l'hanno scritta!
Detto questo, però, bisogna anche dire che proprio la partecipazione così massiccia è stata, in un certo senso, la causa di più di qualche problema organizzativo. Era praticamente impossibile, a mio avviso, gestire un tale serpentone di auto nel giretto turistico senza avere problemi organizzativi.
Ho letto da qualche parte che le auto previste erano molte meno di quelle che alla fine si sono presentate, con tante che si sono "aggregate alla fine", e che non ci si era sentiti di mandare via gente. Beh, secondo me il problema era facilmente risolvibile: dato che c'erano state delle pre-iscrizioni, chi aveva già comunicato la sua presenza era dentro, gli altri potevano magari anche presentarsi a Gorizia e in seguito a Muggia, ma durante il trasferimento si accodavano dietro i mezzi di chiusura del gruppone, con tutte le conseguenze del caso. Cioè, voglio dire, bisognava prima di tutto pensare a quelli che avevano già comunicato la presenza tempo prima, e solo dopo pensare agli altri che si son aggregati alla fine.
Come detto in precedenza sta moltitudine di macchine e i problemi di gestione del lungo serpentone hanno fatto si che il giretto turistico proseguisse con una velocità ridottissima. Che dire, son state delle ore di passione!!! Non possiamo nascondere che le auto "vecchiotte" rispetto a quelle moderne sono più impegnative da guidare, per molteplici motivi, e molti guidatori sono scesi abbastanza provati dalle vetture. Non tanto per il tempo passato in macchina, quanto piuttosto al massiccio utilizzo della combinazione freno-frizione-acceleratore a causa delle innumerevoli fermate e ripartenze.
Un menzione a parte va fatta, secondo me, alla sofferenza dei mezzi meccanici. Molte macchine in certe situazioni soffrono, sopratutto andando pianissimo senza che l'aria raffreddi i vari mezzi meccanici. Frizioni, freni, radiatori, motori ne hanno un po' risentito. E stiamo parlando del nostro gruppo che partecipava con delle 75 dei fine anni '80, non con robe molto vecchie. Non voglio pensare, per esempio, a macchine come Giulia, Duetti o robe del genere che, per esempio, non avendo vaso d'espansione per il liquido refrigerante, in caso di "calda" buttano fuori l'acqua salvo poi ritrovarsi con mancanza d'acqua quando la temperatura scende nella norma.
Nel mio personalissimo caso posso solo dire che son arrivato con la gamba sinistra stanca a causa del massiccio uso della frizione, nel tragitto avevo problemi di surriscaldamento dei freni (più che altro dell'olio arroventato probabilmente in sede di pompa dai collettori di scarico...) e nella sosta di Sistiana, complice il caldo che fa diminuire l'efficienza del circuito di avviamento della 75 (devo rifare il cablaggio, sperando sia lì il problema) e la batteria non proprio al massimo (abbiamo girato sempre a bassissimi giri con l'alternatore che non caricava più di tanto, con i fari accesi e con la ventola del radiatore sempre in funzione), son rimasto fermo al momento del riavviamento del motore. Per fortuna è bastato attendere qualche minuto con fari spenti per farla riavviare, però non ho più spento il motore fino a Muggia... ehehehe
Ultimo (ma non di meno importanza) problemino è stato quello dei bisogni fisici. Purtroppo durante il tragitto non si è fatti una degna sosta per permettere alla gente di andare in bagno. Da quello che ho letto era prevista a Sistiana, ma poi è saltata. Non so quale sia stato il motivo di tale cambiamento, forse a causa di quelle persone estranee al gruppo che son rimaste "intrappolate" nella fermata di Sistiana e che pretendevano di essere liberati? Boh.
Resta il fatto che io e il mio amico che era in auto con me nei pressi di Borgo Grotta abbiamo cominciato avere problemi di incontinenza e poco prima di Opicina ci siam dovuti letetralmente imboscare per non farcela addosso... La conseguenza di questo "drive thru" in una stradina laterale è stato che ci siamo ritrovati in coda, dietro persino i mezzi di chiusura del gruppo, che però abbiamo prontamente superato per rientrare nel "corteo". Ovviamente ormai avevamo perso i lcontatto con le altra auto del nostro club che, in occasione della sosta di Sistiana avevamo cercato di ricompattare.
Per quanto riguarda, invece, l'itinerario, solo un appunto. Considerato il numero di partecipanti (parlo anche solo di quelli previsti comunicati in anticipo agli organizzatori), secondo me era rischioso intraprendere dei passaggi come quelli di via Boveto/Perarolo, Caresana centro, ecc... Inoltre faccio presente che nella rotonda del centro commerciali "montedoro" il gruppo si è un po' sfaldato e l'ultimo troncone ha sbagliato uscita, finendo in pratica quasi nel posteggio del centro commerciale. Il risultato è che finchè le auto hanno fatto inversione e si son messe sulla strada corretta, il resto del gruppo è andato avanti e la polizia municipale ha riaperto le strade prima che gli ultimi passassero. In sostanza, alcune auto si son trovate nel casino più totale, con gli altri automobilisti che stufi di aver atteso fino a quel momento e decisamente inviperiti per il blocco stardale, erano restii a lasciar passare le auto "attardate". Io stesso ho dovuto compiere alcuni sorpassi davvero "al limite" per tornare, non dico nel gruppo, ma quantomeno dove le auto del corteo erano in maggioranza rispetto a quelle che non c'entravano niente.
Per il posteggio a Muggia niente da ridire in particolare, anzi... Per quanto riguarda porto San Rocco tutto bene, salvo un appunto sulla carne servita per pranzo che evidentemente aveva risentito del pauroso ritardo con la quale abbiamo raggiunto il ristorante. Era davvero durissimaaaa!!!
Detto questo posso dire che gli spetti "negativi" son finiti. Se la mattinata (specialmente il giro turistico) è stato un'agonia e tutt'altro che divertente, non possiamo dire lo stesso della seconda parte della giornata, anzi...
La prova di regolarità è stata parecchio divertente per noi del gruppo alfista con le 75 impegnate a fare "coLLLLLionate" fra i coni. Diciamo che quelle ore passate lì divertendoci ci hanno fatto dimenticare le sofferenze della mattina!
In definitiva che dire... Un raduno decisamente non perfetto, è innegabile, ma tutto può essere "scusato" consideranto il fatto che questa era la prima edizione e che gli "errori di gioventù" sono praticamente normali in queste occasioni. E' auspicabile, ovviamente, che si impari dagli errori fatti, in modo da "correggere il tiro" nelle eventuali edizioni successive. In tal caso io sarò ben lieto di partecipare nuovamente, manifestazioni del genere fanno solamente bene al nostro territorio!