| Da L’Arena di Verona del 28/12/2012
CODICE DELLA STRADA. Previsto un aumento delle multe del 5.7%, così come delle spese di notifica: aumenteranno di 60 centesimi le spese postali per la notifica di plichi fino a 20 grammi, arriveranno a 9,70 euro le spese per un verbale semplice e saliranno a 17,50 euro quelle per una violazione Ztl ritirata all’ufficio postale. Moto di grossa cilindrata e patentino ciclomotore. Per guidare moto potenti senza restrizioni, dunque con la patente A, bisognerà aver compiuto 21 anni, essere in possesso da almeno due anni della patente A2 e aver superato un esame di pratica. Altrimenti bisognerà aspettare il ventiquattresimo anno d’età. Dal 19 gennaio inoltre il patentino per ciclomotori e minicar verrà sostituita dalla patente AM, compatibile con il meccanismo della patente a punti. Resterà comunque valido il patentino conseguito prima del 19 gennaio. Con il nuovo documento, in caso di violazione grave, il conducente maggiorenne rischierà la sospensione della patente, esattamente come per gli altri automobilisti, mentre per i neopatentati raddoppierà la decurtazione dei punti se in possesso di patentino o patente AM da meno di tre anni.
Pneumatici invernali e catene . L’uso delle gomme da neve rimarrà alternativo a quello delle catene, quest’ultime obbligatorie a bordo nei mesi invernali.
È stato invece rimandato l’obbligo di registrare il conducente abituale di un veicolo, ossia chi utilizza un mezzo per più di 30 giorni.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Cambieranno ancora le norme che regolano la patente della moto, a partire dal 19 gennaio 2013 per adeguare il Codice della Strada italiano alle norme europee. Verranno introdotte alcune differenze importanti rispetto alle norme attuali. Alcune novità vanno verso una maggiore sicurezza, come la possibilità di ottenere la patente senza limitazioni non prima dei 24 anni oppure dopo due anni di «apprendistato» con la patente A2 e moto entro i 35 kW. Altre di queste, invece, sono a un primo sguardo meno comprensibili: non si potranno, per esempio, guidare moto depotenziate che in origine avevano più di 70 kW. Ecco le principali modifiche:
Patente A2: si potranno guidare motocicli con potenza massima di 35 kW con un rapporto peso/potenza massimo di 0,2 Kw/kg non derivati da una versione che sviluppa oltre 70 kW. Oggi, invece, con la A2 la potenza è limitata a 25 kW (anche se per sostenere l’esame è possibile usare una moto fino a 35 Kw, se si sono compiuti i 21 anni).
Patente AM: il «patentino» di oggi, diventa la patente AM e consentirà di guidare ciclomotori a 2 ruote, veicoli a 3 ruote e quadri cicli leggeri.
Patente A (senza limitazioni): per chi non possiede un titolo di guida di categoria A, potrà conseguire la patente A senza limitazioni non prima dei 24 anni. Oggi, invece, bastano 21 anni.
Limiti di velocità per neopatentati: viene esteso anche ai titolari di patente A2 e A il divieto di oltrepassare la velocità di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali per i primi tre anni dal conseguimento della patente.
Si potranno guidare, possedendo la patente adeguata: dai 14 anni: veicoli della patente AM solo in Italia con la proibizione di trasportare passeggeri; dai 16 anni: veicoli della patente A1 sempre con la proibizione di trasportare passeggeri; dai 18 anni: veicoli della categoria AM e A1 ed è consentito trasportare passeggeri; veicoli della patente A2 dai 20 anni: veicoli della patente A, se il conducente è titolare di patente di guida A2 da almeno 2 anni e sostenendo un esame pratico con veicolo adeguato dai 21 anni: tricicli della patente A dai 24 anni: veicoli della patente A (accesso diretto, senza precedenti titoli di guida di categoria A)
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